3. C COME COLLAGE - Pronto GR? - MONDOERRE • su misura dei ragazzi e delle ragazze


3. C COME COLLAGE

Non è mai facile preparare un ottimo cocktail con ingredienti diversi, immaginarsi mettere insieme tanti caratteri in un bel gruppo. Difficile ma non impossibile! Occorre molta pratica e un pizzico di teoria, chiamata collage. A colpi di forbici, colla e pezzetti di carta si compone un mosaico. La medesima tecnica funziona anche con il gruppo.
 

Forbici, colla, carta…

Per confezionare un disegno unico e variopinto è necessario tagliuzzare emondo incollare i diversi pezzi di carta. Per arrivare ad un gruppo unito e funzionante bisogna lavorare di "forbici e colla". Le "forbici" sono le varie "osservazioni" o richiami del responsabile che eliminano i difetti e le cose non a posto. La "colla", invece, sono i valori fondamentali che fanno stare insieme le diverse personalità, e cioè: l’amicizia, il rispetto, la collaborazione, l’allegria…
 
Come ogni singolo puzzle di carta è indispensabile alla composizione finale, anche tu sei per il gruppo "uno di cui non si può fare a meno". E realizzando te stesso, il tuo colore diventa più bello e rendi più completo e vivo il gruppo.
 
Di tutti i colori
Ogni componente è diverso dall’altro, unico e irripetibile, come sono diversi i colori del collage. Scopri quello in cui ti rispecchi di più e decidi quali doni puoiragazza dare al gruppo e quali angoli devi, invece, smussare:
 
Rosso leader:
non è il più forte ma quello che ha il coraggio di assumersi delle responsabilità. Il suo rischio? Non ascoltare e fare di testa sua;.
 
Fucsia geniale:
è il tipo un po’ bizzarro e con mille idee. Anche se alcune volte le spara grosse, va apprezzato per le sue trovate che danno sapore alla vita del gruppo;
 
Viola polemico:
potrebbe dare fastidio, perché parla come se fosse a un funerale: tutto va male ed è da rifare! Tuttavia al di là del tono, che deve correggere, ha il coraggio di sottolineare quello che non va, primo passo necessario per superare i difetti del gruppo;
 
Giallo disponibile:
c’è sempre! Generosissimo, ma deve lasciare spazio agli altri e non trascurare gli impegni fuori dal gruppo: scuola, casa, ecc.;
 
Arancione comico:
una sua battuta e tutti si rotolano dalle risate. E quando tace, tutti aspettano una sua nuova gag. Ha il dono del fare sempre festa, ma deve stare attento ai tempi: il gruppo non è uno spettacolo di cabaret per uno solo;
 
Azzurro timido:
sembra solo una cozza. Certo va aiutato ad aprirsi, ma il timido insegna al gruppo che ognuno ha le sue caratteristiche, va rispettato e accettato per quello che è prima di potergli chiedere dei cambiamenti;
 
Marrone confidente:
è il componente-confessionale: tutti si confidano con lui. Purché non si monti la testa e faccia lo psicoanalista prima della …. Laurea;
 
Blu fighetto:
è sempre alla moda. Se è un po’ grosso diventa bulletto. Se è una ragazza scambia il gruppo per una passerella di moda. La sua presenza insegna che il gruppo non riesce sempre ad accettare le persone per quello che sono, ma per come appaiono;
 
Bianco intellettuale:
è l’enciclopedia vivente. Dotato di conoscenza e di intuizione fenomenali, sovente è preso in giro perché "secchione" mentre in realtà è una ricchezza per tutti. Il suo rischio? Che non comunichi la sua intelligenza agli altri;
 
Verde fascinoso:
ha carisma. Non è questione di atteggiamento (come il fighetto), ma di personalità. A volte sembra che usi il gruppo per far brillare la sua luce, mentre se mettesse al servizio di tutti il suo fascino, saprebbe coinvolgere molte più persone delle varie attività.
 
© Luigi Cotichella e Giuliana Gandiglio - Mondo Erre