Si fa presto a dire amicizia: cliccando sul web, mandando un sms, parlandone a scuola e in gruppo. Più difficile capire quanto sia sincera, quale valore ha, come coltivarla, perché è importante, in che modo è cambiata. Lo chiediamo a voiin questa inchiesta: per farci tutti insieme un’idea di cosa vuol dire oggi “essere amici”.
“Chi trova un amico trova un tesoro”. È un proverbio dell’antico libro del Siracide, che continua dicendo: “Nelle relazioni tra gli uomini basta una parola dolce e un linguaggio cortese per moltiplicare gli amici e per attirare i saluti, ma solo uno fra mille diventerà tuo confidente, perché spesso c’è l’amico che si cambia in nemico”. Saggezza antica e verità di sempre?
Ultimamente sembra che qualcosa sia cambiato. Dall’arrivo in rete di Facebook, è normale sentire discorsi che fino a pochi anni fa avrebbero fatto rabbrividire chiunque: “Io ho solo 437 amici, ma un mio amico ne ha 2.600…”. D’altronde siamo ormai abituati a talent show e reality in cui l’amicizia è continuamente messa alla prova, votata e classificata. E così, tra sentimenti a votazione, social network e chat con tanto di telecamera, l’amicizia sembra essere profondamente cambiata. Mondo Erre nell’amicizia crede da sempre e vuole vederci chiaro, capire come viene vissuta tra internet, telefonini, scuola e gruppo. Per questo ha deciso di chiedere un parere anche a voi, cari ragazzi, con il sondaggio che trovate nelle pagine seguenti.
Potete compilarlo direttamente scegliendo una sola delle tre risposte previste a ogni domanda.
Raccoglieremo i vostri pareri e pubblicheremo i risultati del sondaggio nel numero di maggio di Mondo Erre e sul nostro sito.
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