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Webstar per caso

«Io sono Luì e io sono Sofì» dicono presentandosi all’intervista gli youtuber “Me contro te”, proprio come se stessero girando un altro video per il canale. È con questi nomignoli infatti che Sofia Scalia e Luigi Calagna si sono fatti conoscere e amare dal popolo del web tanto da raggiugere 2 milioni e mezzo di iscritti al loro canale su YouTube dal titolo appunto “Me contro te”.

Mettendo in scena situazioni simpatiche, esperimenti e ricette nella cameretta coloratissima di Sofì, i “Me contro te” si sono guadagnati l’affetto soprattutto dei bambini, dei ragazzini e dei loro genitori che li apprezzano perché sono sorridenti, gentili, spensierati e mai volgari.me contro te

Nati a Palermo rispettivamente il 6 dicembre 1992 e il 14 maggio 1997, Luì e Sofì sono una coppia nella vita («Sì, siamo fidanzati» spiegano ai nuovi fan in apposite sessioni di domande e risposte online) e nel lavoro visto che questa avventura sul web si è trasformata per entrambi in una professione.

L’anno scorso sono stati protagonisti della serie Like Me su Disney Channel mentre di recente i “Me contro te” hanno conquistato la carta stampata, pubblicando un libro pieno di attività e giochi da completare (Divertiti con Luì e Sofì. Il fantalibro dei Me contro te, Electa Mondadori 2018). Per l’occasione Luì e Sofì hanno girato l’Italia firmando copie e conoscendo migliaia di ammiratori; Mondo Erre li ha intercettati in questo tour e incontrati a Milano.

L’intervista

Quando e perché avete iniziato a girare video?
Sofì: Abbiamo iniziato per caso circa quattro anni fa. Luì mi inviava dei video molto divertenti, io li facevo vedere alle mie amiche e anche loro si divertivano. Così un giorno abbiamo deciso di caricarli su Internet e vedere che cosa succedeva. È stato un esperimento, così per caso. Poi i video sono piaciuti e pian piano siamo entrati nei cuori delle persone che oggi ci seguono.

Qual è stato il vostro primo video? 
Luì: Era una sfida ispirata a un film che era uscito allora: Maze Runner. Noi abbiamo fatto una Maze Runner Challenge in cui dovevamo disegnare dei labirinti e il primo che riusciva a uscirne vinceva. È stato un flop totale, avevamo tipo tre visualizzazioni! 
Sofì: No, in effetti non era una sfida molto divertente…

me contro teQuindi il primo video non è andato bene?
Luì: Ma neanche il secondo, il terzo, il quarto… Poi pian piano ogni video otteneva una visualizzazione o una condivisione in più. 
Sofì: A un certo punto il canale è cresciuto esponenzialmente e nel giro di un anno siamo diventati noti. All’inizio però non è stato semplice: noi siamo stati costanti e abbiamo continuato imperterriti a fare video, anche se non piacevamo a nessuno. 

I vostri genitori cosa ne pensavano?
Luì: All’inizio non capivano bene cosa fosse YouTube, adesso sono super informati e stando con noi conoscono perfettamente tutti i social. Oggi sono i nostri fan numero uno, ci supportano in tutto, commentano i nostri video e li condividono.

Oggi fate solo gli youtuber?
Luì: Questa attività prende sempre più tempo, ci occupa tutta la giornata. È diventata il nostro impegno quotidiano. 
Sofì: In più però studiamo all’università, entrambi nella facoltà di Scienze della comunicazione.

Come è cambiata la vostra giornata prima e dopo il successo?
Sofì: Prima dedicavo più tempo allo studio, con YouTube abbiamo dovuto diminuire. 
Luì: La vediamo come un’occasione troppo grande per essere accantonata. Non capita tutti i giorni di arrivare a questo punto… Abbiamo deciso di concentrarci maggiormente su questo e piano piano andremo a recuperare anche lo studio.

Chi vi segue entra a far parte del Team Trote, altro nome di vostra invenzione: che caratteristiche ha questa squadra?
Sofì: Sono fortissimi, super affettuosi, esaltati e scatenati come noi. Ci supportano inme contro te tutto, ci seguono dappertutto: ogni tanto ci sconvolgono perché sanno davvero tutto di noi, dove siamo, cosa facciamo... Sono sicuramente molto svegli! 

Cosa piace di voi?
Luì: La positività, perché riusciamo a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno delle cose e quindi trasmettiamo questo senso di serenità e tranquillità, perché noi siamo persone così… 
Sofì: Sì, è proprio questo che piace. Dopo una giornata di studio, i bambini arrivano a casa e si rilassano guadando un nostro video.

Nei vostri video appaiono spesso anche i vostri due cani, Kay e Ray. Oltre agli animali, quali passioni avete?
Luì: La mia è la chitarra (un tempo avevo anche una band!) e fare motocross.
Sofì: A me piace cantare e truccarmi, la moda e altre cose da ragazze. Alla fine le nostre passioni finiscono anche nei nostri video. Per questo nel 2016 abbiamo aperto anche un altro canale dove cantiamo canzoni scritte da noi e facciamo cover di pezzi famosi.

Avete 2 milioni e mezzo di fan su YouTube: quanti amici invece?
Luì: Molti meno! Direi che si contano sulle dita di una mano. Il lato brutto della popolarità è che si sono avvicinate a noi tante persone che non vogliono essere amiche nostre per quello che siamo ma solo per la fama o per vivere un po’ di quello che stiamo vivendo noi. Facciamo fatica ad avere veri amici e a distinguere chi ci è veramente amico e chi vuole solo approfittare della situazione.

Essere gli idoli di bambini e giovanissimi è una grande responsabilità: lo sapete? Come affrontate questo fatto?
Sofì: Sappiamo che i bambini prestano attenzione a quello che diciamo. Sentiamo questa responsabilità e cerchiamo sempre di far passare i giusti messaggi. Per esempio, non abbiamo mai detto parolacce nei nostri video: sembra una cosa banale ma ci teniamo moltissimo a usare un linguaggio pulito che non sia volgare. 
Luì: Vogliamo anche dare un senso di responsabilità a chi ci guarda. Quando magari nei video mettiamo sottosopra la casa, immaginiamo che chi ci segue farà lo stesso e quindi diciamo di pulire e sistemare. 

me contro tePrima di sfondare con YouTube, cosa volevate fare «da grandi»?
Luì: Tra le tante cose, mi sarebbe piaciuto fare il vigile del fuoco.
Sofì: Io volevo diventare medico. Ho anche fatto i test all’università e sono passata per accedere ad alcune professioni sanitarie, ma poi è arrivata la popolarità e ho cambiato strada.

Adesso qual è il vostro sogno?
Insieme: Continuare nel mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento per ragazzini e bambini.

In attesa di nuove avventure avete pubblicato un libro: che cosa c’è dentro? 
Luì: Rispecchia quello che siamo e quello che ci piace fare, ovvero la creatività e la fantasia. 
Sofì: È un activity book, ognuno deve completare il libro e potrà creare la propria copia personalizzata esprimendo se stesso.

Ogni giorno pubblicate un video, eccetto il martedì: non desiderate mai “disconnettervi” per un po’?
Luì: Quello no. Riprendendo la nostra vita e tutto quello che facciamo, capita però che certe volte viviamo in modo così frenetico che perdiamo il piacere del momento. Ci sono attimi che vorresti goderti così come sono e invece devi pensare «Come lo riprendo? Sto facendo l’inquadratura giusta?». 
Sofì: Noi non carichiamo il martedì e quindi il nostro giorno di riposo è la domenica. Abbiamo notato però che quando non giriamo abbiamo una certa nostalgia. Ci capita di fare delle cose di domenica e di dire «Questo sarebbe proprio da riprendere»… 

Oggi abitate in un paesino vicino a Palermo. Ma se poteste trasferirvi in qualsiasi luogo nel mondo, dove andreste?
Sofì: Ci piace molto vivere in Sicilia, soprattutto per il mare. Quindi io sceglierei un posto molto simile, tipo la Spagna… 
Luì: A me piacerebbe la California: è l’America, la mèta che tutti sognano, mi ispira molto. Chissà che prima o poi, magari proprio grazie a YouTube, ci finiremo.


©Mondo Erre - Ilaria Beretta
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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