Viaggio intorno al "pianeta" Schumacher. Passioni, desideri, paure, hobby del campione che non si sente un divo e ama la tranquillita'. Come si racconta in questo articolo.
Chi e' Michael Schumacher? Risposta secca: "Un impiegato del volante". Orari fissi, sveglia presto, niente distrazioni, un'attenzione quasi maniacale a tutto cio' che il motore di un'auto da corsa puo' esprimere o suggerire. Un hobby, il suo, trasformato in lavoro. "Il miglior modo per entrare in contatto con una macchina - dice - e' quello di darle un'anima, di umanizzarla. Solo cosi'puoi conoscerla veramente, sentirne le vibrazioni, imparare a dominarla".
Non si puo' prescindere dalla macchina, nel caso di Michael Schumacher, se si vuole conoscere l'uomo. Ma l'uomo, a differenza del motore di un'auto, e' di una semplicita' disarmante. Un impiegato del volante? Mai definizione e' sembrata piu' azzeccata. Il "divo" Schumacher non esiste. E lo conferma lui stesso in questa sorta di autoconfessione.
La famiglia
"Come temperamento somiglio molto a mio padre: abbiamo lo stesso modo, molto razionale, di affrontare le cose. Mio fratello invece ha preso da mia madre, e' piu' impulsivo nei rapporti con le persone ma piu' metodico di me nelle cose di tutti i giorni. Tutti e due, pero', siamo duri di carattere, e molto determinati.
La differenza e' data soprattutto dall'eta'. Lui e' piu' giovane e quindi meno portato ad accettare i consigli degli anziani. Altro particolare: credo che sotto sotto sia piu' ambizioso di me: ha una volonta' di ferro, una voglia incredibile di affermarsi. La mia presenza gli serve da stimolo, non certo da ostacolo.
La famiglia, per me, ha un'importanza fondamentale. Mia moglie Corinna e i miei figli Gina Maria e Mick mi danno molta serenita', passo con loro la maggior parte del mio tempo libero. Che cosa mi ha colpito di mia moglie? Il sorriso, la sua voglia di vivere. Lei sprizza allegria. E la trasmette".
Gli hobbies
"Mi piace il cinema ma non entro in una sala da almeno dieci anni. Preferisco vedermi i film in cassetta. La mia attrice preferita e' Jody Foster: la sua recitazione nel thriller Il silenzio egli innocenti e' semplicemente formidabile. Tra le donne mi piace molto anche Meryl Streep, tra gli uomini Anthony Hopkins e Antonio Banderas.
Quando sono davanti alla tv, cerco di evitare i programmi "leggeri" tipo il Grande Fratello che considero una colossale sciocchezza. Preferisco i film ma guardo anche i telegiornali e i programmi sportivi, naturalmente quando mi e' possibile farlo. Nel senso che il televisore di casa e' monopolizzato di norma dai miei figli. Che guardano soltanto i cartoons.
Contrariamente a quanto si puo' pensare, non uso la musica per rilassarmi. Anzi: si puo' dire che quando va in onda qualche brano musicale, alla radio, di solito cambio stazione. Mi rilassano moltissimo, invece, i suoni della natura, al punto che mi sono registrato alcuni cd con effetti speciali: acqua, canto degli uccelli, vento e cosi'via. Non a caso tra i colori preferisco di gran lunga il verde, che e' il colore della natura. Il rosso? Quello e' il colore del cuore. E nel mio cuore, naturalmente, c'e' posto soltanto per una fiammante "Ferrari".
Alcuni miei colleghi si rilassano andando a caccia. Io sono nettamente contrario. Da ragazzo ho sparato a un passerotto e l'ho ammazzato: quella visione mi ha inseguito per anni, ho provato un rimorso grandissimo, e' stato uno dei miei momenti peggiori. Come si fa, mi chiedo, a uccidere per divertimento?".
I sogni
"Ho un sogno ricorrente: giro per una stradina di campagna senza che nessuno mi riconosca e mi chieda un autografo. Oppure giro nel traffico di citta' come un automobilista normale. Sono sogni legati alla mia professione, naturalmente: si commentano da soli Le corse? No, mai. Al massimo mi capita di sognare cose vecchie, per esempio quando correvo il go-kart.
Il sogno cui sono piu'… affezionato riguarda invece i miei figli: li tengo per mano e li accompagno all'asilo in un immenso parco verde. In questo sogno credo ci sia il mio amore per la famiglia e anche quello per la natura. A proposito dei figli: a differenza del sottoscritto e di Ralf, che hanno frequentato le scuole pubbliche, credo che li mandero' a studiare in una scuola privata. L'educazione, mi viene da pensare, sara' un po' piu' rigida, un po' piu' adeguata".
La moda
"Le mie cravatte si contano sulle dita. Le ho chiuse in un armadio ma le indosso soltanto quanto e' strettamente necessario. Sono io personalmente, di regola, a scegliermi i vestiti ma non giro per negozi: vado direttamente in fabbrica a provarmi giacche e pantaloni, anche perche' quasi sempre i capi di abbigliamento mi vengono forniti dagli sponsor. Corinna mi regala ogni tanto una maglietta, o una camicia, ma non sempre ci azzecca: il gusto e' qualcosa di molto personale e io in ogni caso amo il classico-sportivo".
Internet
"Con il computer ho sempre avuto un rapporto un po' conflittuale. Ho imparato a utilizzare internet quattro anni fa ma da allora ho fatto pochissimi progressi: entro soltanto rare volte nella mia home-page per controllare, ma lo faccio piu' per un dovere che per il piacere di navigare.
Le e-mail? Ne mando qualcuna ma soltanto quando e' strettamente necessario. A volte mi sento in colpa, anche perche' sono convinto che in futuro internet diventera' uno strumento di lavoro fondamentale, insostituibile. Mi adattero' alle varie necessita': di regola imparo una cosa nuova proprio quando non posso piu' farne a meno".
Le vacanze
"Ho due case, una in Svizzera e una in Norvegia. Sono i posti in cui passo piu' volentieri le mie vacanze, in completo relax. Per il resto vado con piacere sia al mare che in montagna, a seconda delle opportunita'. Ho trovato spiagge bellissime in Malesia, per esempio: sabbia fine, mare pulito, tranquillita' e panorami incantevoli. Se devo scegliere un posto di montagna, scelgo la Norvegia anche per il clima e per la presenza di luoghi incontaminati. Il mio amore per la natura e' sempre al centro di qualsiasi discorso".
Lo sport
"Amo moltissimo l'automobilismo e mi viene da ridere quando mi chiedono fino a quando ho intenzione di correre. Dipendesse soltanto da me non scenderei mai dalla mia "Ferrari". Per il resto si sa che sono uno fanatico del calcio e, appena mi e' possibile, scendo in campo con la maglia della Nazionale Piloti. Gioco ala sinistra, corro moltissimo lungo la fascia e tiro tantissimo a rete: la mia media e' di almeno un gol a partita, e vi assicuro che sono sempre marcato molto stretto dai difensori.
Mi piace molto il ciclismo, vado in bicicletta anche in salita, in sella alla mia mountain-bike".
La cucina
Quando sono in Italia, a Imola, prediligo tagliatelle, garganelli, bistecche e costate: insomma, piatti tradizionali e svelti da servire perche' ho sempre fretta. A casa invece mi diletto ai fornelli, credo di essere piuttosto bravo anche a fare gli spaghetti ma finisco sempre per scegliere carne alla griglia, insalate miste e cosi'via.
La mia specialita'? Le uova: le cucino in tutti i modi, ho imparato da ragazzo e poi mi sono studiato i libri di cucina per le varianti. I dolci? Non sono goloso, al massimo posso scegliere lo strudel, o qualche budino di cioccolata. Non bevo superalcoolici, ci vado piano con la birra e pianissimo con il vino".
ADALBERTO SCEMMA
